Come abbiamo già visto, gli italiani sono in testa per diffusioni di cellulari e questa peculiarità degli abitanti della Penisola può portare a un cambiamento anche nelle modalità di pagamento.

Se infatti pare evidente, da diverse ricerche di mercato, che l'Italiano medio predilige l'uso del contante, l'implementazione sempre più diffusa della tecnologia NFC nei nuovi modelli di smartphone può stimolare i pagamenti elettronici effettuati tramite telefono.

Nel 2012 le vendite di smartphone in tutto il mondo sono aumentate del 56% ed entro il 2016 i consumatori dotati di tablet e telefonini intelligenti raggiungeranno il miliardo. In Italia, già a fine 2012 si contavano circa 2,5 milioni di telefoni NFC venduti.

Secondo l’Osservatorio NFC & Mobile Payment quest'anno saranno circa 6 mentre a fine 2016 il numero di utenti che effettuerà pagamenti NFC, oscillerà tra 6 e 10,3 milioni di utenti, intesi sia tramite smartphone che tramite Carte di credito contactless, come MasterPass. Pagamenti NFC significa anche POS NFC: a fine 2013 si stima che in Italia potremo pagare con NFC in oltre 170.000 POS operativi (più del 10% del totale).

Il fatto che Poste Italiane, LottoMatica, MacDonalds, Feltrinelli, Autogrill abbiamo inserito il POS per i pagamenti NFC conferma il trend. D'altronde il mobile payment ha diversi vantaggi anche per i venditori: abbattimento dei costi di gestione del contante e maggiore velocità di pagamento, il che significa anche meno fila alla cassa. Senza parlare della tracciabilità di tutte le transazioni che, al di là delle questioni fiscali, offre maggiore sicurezza ed efficienza alla gestione del denaro.

• Indietro
• Avanti