Tag NFC e un chip Intel per conoscere il comportamento delle api
Per cercare di contrastare l'aumento della mortalità delle api, è stato messo a punto un progetto di tracciamento che contempla l'utilizzo di speciali Tag NFC.
Le api sono responsabili dell'impollinazione di circa un terzo dei vegetali di cui si nutre l'uomo e sono quindi fondamentali per il nostro ecosistema. L'allarme relativo alla loro possibile estinzione ha portato il Centro Ricerche Scientifiche del Commonwealth (CSIRO), con sede in Australia, a utilizzare la tecnologia NFC per cercare di capire il comportamento di questi insetti, e quindi le motivazioni della loro diminuzione.
I ricercatori scientifici del CSIRO, hanno ottenuto la collaborazione di Intel, che ha permesso di assegnare a ogni ape un minuscolo chip NFC, che viene posizionato sul dorso. Questi chip possono essere letti, in gruppi da 50, da un apposito sensore Intel Edison, che viene possizionato sull'alveare e permette di monitorare le abitudini e il comportamento delle api. Tra i parametri rilevabili: quando l'ape lascia l'alveare e per quanto tempo, la temperatura, l'umidità e la radiazione solare. Il professor Paulo de Souza, del CSIRO, ha definito i sensori utilizzati come "la scatola nera che registra i dati di volo di un aereo".
L'obiettivo dei ricercatori è quello di individuare i fattori chiave che determinano la morte massiva delle api. Per raggiungerlo, il CSIRO invita gli apicoltori di tutto il mondo a dotarsi di un kit per il monitoraggio delle api, in modo da raccogliere una maggiore mole di dati. Già 10.000 api australiane sono state dotate di sensore e diversi gruppi di ricerca in Brasile, Messico, Nuova Zelanda e Regno Unito si uniranno al progetto.
Il kit per il monitoraggio di 50 api ha un costo di 285 dollari e permette di scaricare i dati registrati tramite un cavo USB.
Crediti immagine: csiro.au