IBM: un sistema di autenticazione NFC per i pagamenti mobile
I ricercatori del colosso dell'informatica IBM hanno sviluppato una nuova soluzione per l'autenticazione in 2 fattori, mediante l'utilizzo di NFC.
Il nuovo sistema, fa sapere l'azienda, aggiunge "un ulteriore livello di sicurezza utilizzando un dispositivo dotato di NFC e una smartcard contactless", in sostanza uno smartphone NFC e una tessera NFC.
Questa soluzione è particolarmente utile per il mobile payment (il pagamento effettuato da un dispositivo mobile), in quanto evita al consumatore il dover portare con sé un accessorio in più, come un token che genera codici univoci, dispositivo spesso fornito dalle banche per le transazioni fatte da PC o da cellulare.
La soluzione proposta da IBM è più comoda e, in alcuni casi, anche più sicura. Il mobile payment è uno dei settore più redditizi della tecnologia NFC, e secondo una ricerca di ABI Research, nel prossimo anno il numero complessivo dei dispositivi NFC in circolazione è destinato a superare i 500 milioni.
I numeri parlano chiaro e il trend è decisamente in crescita: i pagamenti tramite telefonino aumenteranno progressivamente, fino a raggiungere, secondo una stima, il miliardo di utenti entro il 2017. Sostanzialmente, quasi tutti coloro che al momento hanno accesso a internet, nel giro di pochi anni potrebbero effettuare pagamenti tramite cellulare.
Chiaramente, uno dei fattori da tenere maggiormente in considerazione quando si parla di transazioni è la sicurezza, materia nella quale IBM ha una notevole esperienza, ad esempio nella creazione di sistemi operativi per le banche. Ed è così che è stato messo a punto questo nuovo sistema, sviluppato con la piattaforma di applicazioni mobili IBM Worklight, e che è compatibile con tutti gli smartphone Android 4.0 e superiori. Senza escludere, in futuro, di estendere la funzionalità anche ad altri sistemi operativi.
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