La pubblicità cartacea si rinnova grazie ai Tag NFC

Ormai qualsiasi azienda, dal piccolo negozio alla multinazionale, fa pubblicità su Internet, tanto che si sente sempre più dire che "la pubblicità cartacea è morta e che il futuro è mobile".

Anche se i dati per il momento ci dicono il contrario, e cioè che gli investitori spendono ancora molto di più per la stampa rispetto all'advertising per cellulari, la carta sta per conoscere una nuova vita, proprio grazie all'NFC.

All'estero si usano già da un po' di tempo, e anche in Italia si cominciano a vedere i primi volantini, cartelloni, affissioni, inserzioni sulla stampa, con un Tag NFC integrato.

I vantaggi sono veramente tangibili. Da un lato, possiamo scrivere sul Tag un link con la destinazione della call-to-action dell'inserzione: prenotare una vacanza, iscriversi a un servizio, acquistare direttamente un prodotto, etc., ottimizzando il rendimento dell'investimento.

Dall'altro lato, possiamo monitorare una campagna su stampa come mai è stato possibile prima d'ora. Della carta stampata si conoscono le tirature, ma come è possibile conoscere il vero rendimento di un annuncio? Tramite la tecnologia Near Field Communication, non solo possiamo sapere quanti effettivamente "cliccano" sulla nostra inserzione, ma possiamo anche valutare il rendimento di ogni singolo annuncio:

  • quale pubblicità si è rivelata migliore
  • quale mezzo usato (rivista, volantini, affissione, etc.)
  • quale periodo dell'anno è migliore
  • quale posizione (meglio una pubblicità sul Corriere o un manifesto in Metropolitana?)

Naturalmente tutto questo richiede una maggiore diffusione dell'NFC fra il pubblico, ma i limiti sono solo quelli degli operatori di marketing. Aspettiamo fiduciosi di assistere a campagne creative che utilizzino Tag NFC.