Pagamenti contactless: il punto su Apple Pay, Android Pay e Samsung Pay

Una ricerca condotta da Trustev mette a confronto l'adozione e l'uso dei servizi di pagamento con dispositivi mobili.

Trustev ha intervistato 1.000 persone che usano un iPhone 6, 6 Plus, 6S, o 6S Plus e 1.000 persone che utilizzano un Samsung Galaxy S5 o S6. L'obiettivo dell'indagine era quello di identificare chi avesse usato i pagamenti contactless utilizzando il proprio dispositivo Apple o Android, mettendo in luce eventuali problematiche riscontrate, la semplicità di utilizzo, nonché i motivi che ancora ostacolano l'adozione di questi sistemi di pagamento.

La ricerca di Trustev, condotta negli Stati Uniti, ha messo in luce che il 20% dei consumatori in possesso di un iPhone abilitato ad Apple Pay (serie 6 e 6S) hanno già provato il servizio di pagamento mobile. Per quanto riguarda i possessori di un Galaxy S5 o S6, invece, la percentuale di chi ha provato Samsung Pay o Android Pay scende al 14%.

Inoltre, è stato rilevato che il 56% di coloro che hanno provato Apple Pay, lo usano una volta nel corso di una settimana “standard”, mentre 15% solitamente non lo usa. Nel caso di Samsung, il 36% lo usa una volta nel corso della settimana, contro un 38% che dichiara di non usarlo.

Solo un piccolo numero di dispositivi in commercio supporta Samsung Pay, che è stato lanciato da poco. Per questo, Trustev ha combinato Android Pay e Samsung Pay in un unico gruppo.

La metà di coloro che hanno un iPhone e un'età compresa tra i 18 e i 34 anni ha trovato Apple Pay "molto facile da usare", mentre il 2% lo ha trovato "difficile". Nella fascia di età compresa tra i 35 e i 65 anni, il 59% lo ha trovato "molto facile" da usare e solo l'1% difficile. Il 2% di entrambi i gruppi di età lo ha trovato "molto difficile" da usare.

Nel caso di Samsung, il 48% di utenti, di entrambi i gruppi di età, ha trovato Samsung Pay "molto facile da usare” e l'1% di entrambi i gruppi di età lo ha trovato "difficile"; mentre il 3% dai 18 ai 34 anni di età ha detto che è "molto difficile" da utilizzare così come il 2% dei consumatori tra 35 e 65 anni.

Per quanto riguarda le motivazioni, coloro che non hanno mai usato Apple Pay si suddividono in:

  • il 35% ha dichiarato di non essere interessato a questo utilizzo;
  • il 21% non conosceva la funzionalità;
  • il 19% non sa come usarlo;
  • il 10% ha dichiarato che non è una modalità di pagamento ampiamente accettata;
  • l'8% ha dichiarato che non intende condividere la propria impronta digitale;
  • il rimanente 3% cita altri motivi.

Sul non utilizzo di Samsung Pay o Android Pay invece, gli utenti si sono suddivisi come segue:

  • il 39% non è interessato alla funzionalità;
  • il 29% non la conosceva;
  • il 17% ha detto di non sapere come usarlo;
  • il 10% ha detto che non è ampiamente accettato
  • il 3% è suddiviso in altri motivi.

Rurik Bradbury, Chief Marketing Officer di Trustev, ha dichiarato che quello che è stato rilevato è che l'adozione di questi pagamenti in modalità contactless è ancora all'inizio. Anche se sono metodi di pagamento più sicuri e contribuirebbero a prevenire le frodi, i consumatori sembrano ancora affezionati alle “vecchie” carte di credito. Le abitudini sembrano dure a morire.